DallASH 2019 Dasatinib-blinatumomab per la LAL Ph+: risultati dello studio D-ALBA

DallASH 2019 Dasatinib-blinatumomab per la LAL Ph+: risultati dello studio D-ALBA

Attualmente si ipotizza che l’insulina stimoli la secrezione di betatropina e che questa, a sua volta, vada a promuove sia l’adipogenesi che la regolazione del metabolismo dei trigliceridi (28,31). Ormoni tiroidei Gli ormoni tiroidei regolano le funzioni cardio-vascolari, agendo direttamente sul cuore, sulla muscolatura liscia vascolare e sull’endotelio. Conseguenze indirette sono dovute inoltre agli effetti sulla termogenesi e sul rilascio/azione di altri ormoni, a loro volta implicati nel controllo cardio-vascolare.

  • Questi farmaci (ciclosporina, tacrolimus) bloccano i processi di trascrizione delle cellule T necessari per la produzione di citochine con conseguente inibizione selettiva della proliferazione e attivazione delle cellule T.
  • Dopo 12 settimane del ciclo, il corpo avrà un tempo molto più difficile per tornare alla normalità.
  • Basandosi sull’impossibilità di trattenere il 100% dei profitti, queste raccomandazioni hanno lo scopo di permettere di mantenere la massima massa muscolare dopo il ciclo.
  • L’uso a lungo termine di corticosteroidi, soprattutto alle dosi più alte e specialmente per via endovenosa od orale, causa invariabilmente molti effetti collaterali, che colpiscono quasi tutti gli organi del corpo.

Il sistema callicreina-chinine Le callicreine sono proteasi che agiscono sul chininogeno, trasformandolo in chinina. La concentrazione della callicreina nel rene è maggiore nella corticale, decrescendo verso la midollare e le papille. Le chinine attuano i loro https://uppercornerlacrosse.net effetti intra-renali attraverso lo stimolo alla sintesi di PGE-2 e di PGI-2. Agiscono sull’equilibrio idrosodico, incrementando la diuresi e la natriuresi, grazie alla vasodilatazione, a un effetto tubulare diretto e a un’azione antagonista sull’ADH (8).

Come posso interrompere il trattamento con cortisone?

Si sono verificati, in tutto il mondo, alcuni casi di grave reazione allergica con tutti i vaccini. La frequenza di questi eventi è però analoga a quella relativa agli altri vaccini già in uso. Nella maggior parte dei casi le reazioni allergiche sono trattabili se il vaccino viene somministrato in un ambiente attrezzato e da personale formato a reagire, come accade in Italia.

Volevo sapere se il Medico di famiglia sia tenuto a fornire un certificato, un attestato o una dichiarazione al paziente circa l’avvenuto vaccino antinfluenzale. I pazienti con epatopatia cronica hanno un rischio aumentato di contrarre e di avere gravi complicanze per una infezione pneumococcica. Il vaccino PCV13 non solo non è controindicato (i vaccini inattivati o fatti da porzioni batteriche o virali non sono mai pericolosi, neppure nei gravi immunodepressi), ma è più indicato che per un soggetto senza patologie. Sarebbe anzi opportuno pensare ad una vaccinazione sequenziale PCV13 / PPV23 distanziate di 1 anno per offrire una protezione ancora più completa.

Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali

All’iperprolattinemia contribuiscono probabilmente sia il declino della clearance renale della PRL che l’aumentata velocità di produzione causata da un’inadeguata inibizione dopaminergica. L’accumulo di PRL causa l’inibizione della secrezione pulsatile di GnRH, così come la riduzione nella sintesi del testosterone, che si traduce in peggioramento delle funzioni sessuali e infertilità (54-56). In alcuni pazienti con IRC trattati con bromocriptina sono stati descritti miglioramenti dell’iperprolattinemia e della funzione sessuale.

Sistema cardiovascolare

Clomifene e DopingIl clomifene è utilizzato come agente dopante per la sua attività antiestrogenica. Il testosterone viene convertito in parte in estrogeni che partecipano al meccanismo di feedback negativo sul rilascio delle gonadotropine ipofisarie FSH e LH. Il clomifene antagonizzando l’azione estrogenica favorisce il rilascio di ormone luteinizzante (LH) che determina a sua volta un aumento della secrezione di testosterone dai testicoli. Lo stesso meccanismo è alla base dell’uso del clomifene per riattivare l’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi (asse HPTA) negli uomini dopo uno o più cicli di steroidi anabolizzanti.

Il clomifene è un farmaco con notevole potenza farmacologica in grado di interagire con i recettori degli estrogeni dei tessuti corporei quali ipotalamo, ghiandola pituitaria (ipofisi), ovaie, vagina, endometrio e cervice. Basandosi sull’impossibilità di trattenere il 100% dei profitti, queste raccomandazioni hanno lo scopo di permettere di mantenere la massima massa muscolare dopo il ciclo. È assurdo andare in bicicletta e sottoporre il corpo a uno squilibrio ormonale e allo stress di organi come il fegato, per poi perdere tutti i guadagni il mese successivo alla fine del ciclo. Mentre la maggior parte dei cicli post può essere soddisfacente con queste due sostanze, ci sono casi in cui può essere interessante aggiungere Clomifene o un inibitore dell’aromatasi.

Tossicità epatica dei farmaci endocrini e loro uso nei pazienti con epatopatia

La probabilità diminuisce di anno in anno e a 5 anni dalla diagnosi è pari a quella di una persona della stessa età e condizione che non si è ammalata di cancro. I laboratori di ricerca sono alla continua ricerca di modalità più semplici di somministrazione. Trovare modalità di somministrazione più agevoli potrebbe velocizzare le campagne di vaccinazione, soprattutto in considerazione del fatto che la protezione indotta dai vaccini si riduce nel tempo, anche in seguito alla comparsa di nuove varianti. Per questo i vaccini anti-Covid dovranno essere ripetuti, verosimilmente ogni anno, nelle versioni aggiornate contro i ceppi emergenti, come già si fa con il vaccino antinfluenzale.

Di regola, proprio per rispettare il normale andamento della curva ipotalamo-ipofisaria, lo steroide andrebbe somministrato al mattino. Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dall’utilizzo di glucocorticoidi a lunga emivita, come il desametasone. La gonadotropina corionica si trova in commercio sotto forma di diversi farmaci e in diversi dosaggi. Il più famoso farmaco da essa ottenuto è il Gonasi, disponibile sia come gonasi che come gonasi 5000, molto più diffuso.

Ulteriori informazioni

Asse fegato-cellule alfa Questo asse rappresenta il possibile legame tra l’iperglucagonemia e la steatosi epatica che si riscontrano tipicamente nella sindrome metabolica. È, infatti, ampiamente noto il ruolo svolto dal glucagone nella regolazione della produzione di glucosio a livello epatico e come i livelli di glucosio circolanti influenzino la secrezione di glucagone delle cellule alfa del pancreas (27). Negli ultimi anni è emerso chiaramente anche il ruolo del glucagone nella regolazione del turn-over degli aminoacidi a livello epatico, aumentando l’ureagenesi.